Parigi, un infinito déjà-vu… o forse no?
Parigi. Basta il nome per evocare un mosaico di immagini scolpite nell’immaginario collettivo: la Tour Eiffel che si illumina al crepuscolo, le guglie gotiche di Notre-Dame, le passeggiate lungo la Senna, Montmartre, il Louvre. Eppure, sotto la superficie patinata da cartolina, esiste un’altra Parigi: più intima, sotterranea, sorprendente. Questo articolo vuole essere una guida non solo per chi visita la città per la prima volta, ma anche per chi desidera grattare via la vernice dorata del cliché e scoprire l’anima più autentica e vibrante della capitale francese.
I Classici: perché certi luoghi sono diventati icone
Tour Eiffel e Champ de Mars
Sì, è turistica. Sì, è affollata. Ma c’è una ragione se la Tour Eiffel è diventata il simbolo della città: salire fino in cima regala una vista mozzafiato su una delle metropoli più fotogeniche al mondo. Il consiglio? Prenota l’ascensore serale e assisti al tramonto dall’alto, quando le luci della città iniziano a scintillare.
Il Louvre e il Giardino delle Tuileries
Il museo più visitato al mondo non ha bisogno di presentazioni, ma la vera magia è perdersi nei corridoi meno battuti o passeggiare nei Giardini delle Tuileries al mattino presto, quando la folla è ancora lontana.
Montmartre e la Basilica del Sacré-Cœur
Passeggiare per Montmartre è come tornare indietro nel tempo, tra atelier di artisti, scalinate fiorite e locali vintage. Ma se vuoi davvero respirarne l’anima bohémien, evita Place du Tertre e sali verso il cimitero di Montmartre, dove riposano grandi nomi come Degas e Zola.
I Tesori Nascosti: Parigi oltre l’ovvio
La Butte-aux-Cailles
Un piccolo quartiere nel 13° arrondissement che sembra un villaggio nel cuore della città. Murales, bistrot indipendenti, atmosfere retrò: perfetto per un pomeriggio lento, magari con una sosta al Café “Le Temps des Cerises”.
Il Passaggio Brady e la “Little India” parigina
Un passaggio coperto dall’atmosfera coloniale dove si concentrano ristoranti indiani, pakistani e srilankesi. Odori, colori e suoni che ti proiettano in un altro continente.
Rue Crémieux
La via più “instagrammata” di Parigi, sì, ma nonostante la sua fama recente conserva un fascino irresistibile. Case color pastello e silenzio irreale nel cuore del 12° arrondissement.
La Promenade Plantée
Antenata della High Line newyorkese, questa vecchia linea ferroviaria sopraelevata è oggi un giardino sospeso che si snoda per oltre 4 km: perfetto per una camminata immersi nel verde urbano.
Le Catacombe
Un viaggio nelle viscere della città tra milioni di ossa ordinate in composizioni suggestive. Non adatto ai deboli di cuore, ma imperdibile per chi ama l’insolito.
Musée Jacquemart-André
Situato in un elegante hôtel particulier dell’8° arrondissement, questo museo è una perla per gli amanti dell’arte e del décor. La collezione, frutto della passione per l’arte italiana di Nélie Jacquemart e Édouard André, spazia da Tiepolo a Botticelli, passando per Rembrandt. Da non perdere il raffinato caffè interno, affacciato sul giardino.
Musée Rodin
Ospitato nella splendida villa settecentesca dell’Hôtel Biron, il museo dedicato a Auguste Rodin è un’oasi di quiete artistica nel cuore del 7° arrondissement.
Institut du Monde Arabe
Situato lungo la riva sinistra della Senna, questo museo e centro culturale progettato da Jean Nouvel è un ponte tra le culture francese e araba. Al suo interno, mostre temporanee, una collezione permanente straordinaria e una terrazza panoramica gratuita.
Grande Mosquée de Paris e sala da tè
Nel cuore del Quartiere Latino, la moschea offre giardini moreschi e una sala da tè incantevole, dove gustare dolci orientali e tè alla menta in un cortile fiorito che sembra trasportarti in Marocco.
Place des Vosges
La piazza più antica di Parigi è anche una delle più eleganti. Incorniciata da portici e abitazioni aristocratiche, ospita gallerie e bistrot dal fascino senza tempo.
Rue Mazarine
Nel cuore di Saint-Germain-des-Prés, questa via è un concentrato di gallerie d’arte contemporanea e botteghe d’antiquariato. Un itinerario perfetto per chi cerca cultura fuori dai circuiti convenzionali.
Verde urbano: i parchi e i giardini più belli di Parigi
Jardin du Luxembourg
Nel cuore del Quartiere Latino: statue di regine francesi, la fontana dei Medici, un’orangerie e sedie verdi per il riposo o la lettura.
Parc des Buttes-Chaumont
Uno dei più scenografici, nel 19° arrondissement. Ponti sospesi, grotte, cascate e un tempio su una scogliera artificiale.
Parc Monceau
Nel raffinato 8° arrondissement, con architetture neoclassiche, rovine artificiali e scorci da pittura romantica.
Jardin des Plantes
Orto botanico storico con serre tropicali, un piccolo zoo e il Museo di Storia Naturale. Perfetto per famiglie e amanti della botanica.
Parc de la Villette
Moderno e culturale: ospita la Cité des Sciences, la Philharmonie e un cinema all’aperto. Vivace e sperimentale.
Parigi è una città dove sedersi a mangiare in ogni momento della giornata
Colazione & Brunch
Carette (Place des Vosges) – Un salotto parigino affacciato sulla magnifica Place des Vosges, dove l’eleganza d’altri tempi incontra la tradizione gastronomica francese. L’ambiente è raffinato ma accogliente, con interni in stile Belle Époque e una terrazza ideale per godersi una colazione tra parigini e visitatori colti. Ottimi croissant, tè pregiati e una selezione di pasticceria da alta scuola completano l’esperienza.
Holybelly 5 (Canal Saint-Martin) – Locale moderno e molto amato tra i giovani e i creativi parigini, con arredi industrial chic e personale amichevole. Qui il brunch è una cosa seria: pancake dolci e salati, uova in ogni forma, caffè filtrato alla perfezione e ingredienti freschissimi. Ideale per iniziare la giornata in modo ricco e gustoso.
Pranzo
Chez Janou (Marais) – Un bistrot provenzale vivace e colorato, con una terrazza fiorita e interni arredati in stile rétro. I piatti richiamano i sapori del sud della Francia: da provare la ratatouille, il filetto di tonno scottato e l’ampia selezione di pastis. L’atmosfera è conviviale e rilassata, perfetta per un pranzo informale con amici.
Bistrot Paul Bert (11° arr.) – Una vera istituzione del bistrot parigino, con arredamento d’epoca, tovaglie a quadretti e una lavagna che riporta i piatti del giorno. Specializzato in cucina tradizionale francese, è celebre per il suo steak-frites e il soufflé al cioccolato. Frequentato da buongustai locali e internazionali, conserva un’autenticità rara.
Ma Bourgogne (Place des Vosges) – I tavolini all’aperto sotto i portici della piazza più elegante di Parigi sono l’emblema di questo ristorante tradizionale, dove si respira ancora l’atmosfera delle vecchie brasserie francesi. Frequentato sia da habitué parigini che da turisti attenti alla qualità, propone un menù classico con piatti come entrecôte con patate sautées, escargots de Bourgogne e l’immancabile crème brûlée. L’interno è caldo, con arredi in legno scuro e specchi d’epoca, ideale anche nelle giornate più fredde.
Bistrot Mélac (11° arr.) – Un ristorante dall’anima familiare e genuina, con tavoloni conviviali, arredi rustici e un’ampia selezione di vini naturali. Il menù si ispira alla cucina dell’Aveyron, con piatti come aligot, salsicce artigianali e charcuterie di alta qualità. L’ambiente è vivace, ideale per cene tra amici o una serata informale.
Cena
Septime (11° arr.) – Ristorante stellato Michelin, Septime incarna la filosofia della “bistronomie” parigina, combinando eleganza e sostenibilità. L’ambiente è moderno e minimalista, con arredi in legno naturale e una cucina a vista che crea un’atmosfera dinamica. Il menù degustazione di cinque portate, ideato dallo chef Bertrand Grébaut, varia secondo la stagionalità e l’ispirazione del giorno, con piatti che esaltano ingredienti locali e tecniche innovative. È consigliata la prenotazione con largo anticipo, data l’alta richiesta.
Le Comptoir du Relais (Saint-Germain) – Situato nel cuore del Quartiere Latino, questo bistrot offre un’autentica esperienza culinaria francese. L’ambiente è accogliente e vivace, con tavoli ravvicinati che favoriscono un’atmosfera conviviale. Durante il giorno, il menù propone piatti tradizionali come escargot e foie gras, mentre la sera si trasforma in una cena a prezzo fisso, con piatti raffinati che cambiano frequentemente secondo il mercato e la creatività dello chef.
Tra enoteche, bistrot e cocktail bar della Ville Lumière
Enoteche e bar à vin
Le Baron Rouge (Bastille) – Un’istituzione per gli amanti del vino, soprattutto la domenica, quando si accompagna un bicchiere di rosso con ostriche fresche mangiate in piedi sul marciapiede. L’ambiente è rustico, informale e autenticamente parigino, con botti a vista e clientela locale.
La Buvette (Rue Saint-Maur) – Piccola ma di grande personalità, questa enoteca è il regno del vino naturale. Gli interni sono minimali ma caldi, con luci soffuse e un banco accogliente dove si scambiano consigli e assaggi. Perfetta per un aperitivo intimo e curioso.
Cocktail bar
Little Red Door (Marais) – Tra i migliori cocktail bar al mondo, noto per la sua porta rossa anonima e il menù artistico ispirato a concetti astratti. L’atmosfera è intima e sofisticata, con luci basse, musica soft e bartender esperti che creano drink sorprendenti e personalizzati.
Experimental Cocktail Club (Montorgueil) – Elegante e un po’ nascosto, con interni vintage e atmosfera speakeasy. I cocktail sono originali e bilanciati, il pubblico internazionale e alla moda. Ideale per una serata raffinata lontano dai locali più affollati.
Le Fumoir (Louvre) – Un raffinato cocktail bar situato accanto al Louvre, con arredi in legno scuro, poltrone in pelle e un tocco british nella disposizione degli spazi. L’ambiente è silenzioso e sofisticato, frequentato da amanti della lettura, professionisti in pausa e viaggiatori curiosi. Il menu propone cocktail classici eseguiti con precisione e una selezione di whisky e gin di alto livello, oltre a piccoli piatti per accompagnare l’aperitivo in perfetto stile parigino.
Les nuits parisiennes i club parigini e i dj della scena internazionale
Rosa Bonheur sur Seine – Situato su una chiatta ormeggiata lungo la Senna, vicino al Pont Alexandre III, questo bar all’aperto è uno dei luoghi più amati per l’aperitivo estivo. L’atmosfera è informale, festosa e decisamente locale: tra sedie colorate, musica dal vivo e DJ set che spaziano dal pop francese alla world music, si mescolano giovani parigini, studenti e turisti curiosi. Ideale per ballare sotto le stelle o godersi un bicchiere di rosé al tramonto.
Le Bateau Phare (13° arr.) – Un’ex nave faro ormeggiata sulla Senna, proprio di fronte alla Bibliothèque François Mitterrand, oggi trasformata in un vivace spazio culturale e musicale. Il Bateau Phare è noto per i suoi concerti dal vivo, che spaziano dal rock all’elettronica, e per le sue serate danzanti del fine settimana. Il pubblico è variegato e cosmopolita, l’atmosfera rilassata ma dinamica, con una terrazza estiva dove si possono gustare tapas e drink artigianali sotto le luci del battello.
Rex Club (Grands Boulevards) – Tempio della musica elettronica parigina, con una delle migliori acustiche della città. Il locale, situato accanto al Grand Rex, storico cinema Art Déco, ha un’atmosfera scura, minimalista e intensamente focalizzata sulla musica. Frequentato da un pubblico esperto e appassionato di techno e house, propone line-up con DJ internazionali e serate leggendarie che proseguono fino all’alba. – Tempio della musica elettronica parigina, con una delle migliori acustiche della città. L’ambiente è scuro e minimale, il pubblico appassionato di techno e house, spesso richiamato da DJ di fama internazionale.
La Bellevilloise (Ménilmontant) – Un centro culturale e club poliedrico situato nel vivace 20° arrondissement. Lo spazio ospita concerti, mostre, proiezioni e dj set, il tutto in un ambiente accogliente e artistico con terrazze e saloni che conservano il fascino dell’ex cooperativa operaia. Il pubblico è giovane, creativo, cosmopolita, attratto dalla sua programmazione eclettica e dallo spirito libertario che lo caratterizza. – Un centro culturale e club dall’anima creativa e popolare. Si articola su più piani, con sale per concerti live, proiezioni, mostre e dancefloor. Il pubblico è eclettico, lo spirito inclusivo. Perfetta per chi cerca cultura e festa sotto lo stesso tetto.
Concrete (Port de la Rapée) – Club mitico ormai chiuso, ma che ha segnato un’epoca nella scena elettronica parigina. Situato su una chiatta ormeggiata sulla Senna, offriva set di musica techno e house ininterrotti, anche per 24 ore consecutive. L’ambiente era crudo, underground, frequentato da veri cultori del genere e considerato uno dei club più influenti d’Europa. La sua eredità continua attraverso progetti come Dehors Brut e Possession. – Club mitico ormai chiuso, ma che ha segnato un’epoca nella scena elettronica parigina. Situato su una chiatta lungo la Senna, offriva maratone di musica techno fino al mattino, in un ambiente underground e autentico. La sua eredità vive nei nuovi progetti nati da quello spirito pionieristico.
Djoon (13° arr.) – Un club dal cuore soul e dalla vocazione cosmopolita, Djoon è il tempio della soulful house, dell’afrobeat e delle vibrazioni deep. L’atmosfera è calda, accogliente e alternativa, con luci soffuse, arredi moderni e una pista sempre viva. Frequentato da una community eterogenea e appassionata, è il luogo ideale per chi cerca musica selezionata, ritmi coinvolgenti e un’esperienza notturna autenticamente parigina. – Situato su una chiatta ormeggiata lungo la Senna, vicino al Pont Alexandre III, questo bar all’aperto è uno dei luoghi più amati per l’aperitivo estivo. L’atmosfera è informale, festosa e decisamente locale: tra sedie colorate, musica dal vivo e DJ set che spaziano dal pop francese alla world music, si mescolano giovani parigini, studenti e turisti curiosi. Ideale per ballare sotto le stelle o godersi un bicchiere di rosé al tramonto.
Gli Eventi in Programma fino all’Estate 2025
Aprile
- Paris Marathon (14 aprile)
- Festival du Livre (26-28 aprile, Grand Palais Éphémère)
Maggio
- Nuit Européenne des Musées (18 maggio)
- Jazz à Saint-Germain-des-Prés (16-22 maggio)
Giugno
- Fête de la Musique (21 giugno)
- Solidays (28-30 giugno, Hippodrome de Longchamp)
Luglio
- Paris Plages (dal 6 luglio)
- Bastille Day (14 luglio)
Vivere una citàà come Parigi non è facile, ma val bene un viaggio!
Parigi è una città da vivere, non solo da visitare. Questo viaggio, tra icone e scoperte, vuole essere un invito alla curiosità, all’esplorazione lenta, alla meraviglia. Perché la Ville Lumière non smette mai di stupire chi la guarda con occhi nuovi.
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